L'ultimo male moderno: I sondaggi, ecco come ci danneggiano!
Ecco, se non erro il 71% lamenta una insoddisfazione del sistema della giustizia italiana, dato inequivocabile e che non ha bisogno di commento, poi però non si capisce il perchè un altro dato, ed è il giudizio sull'operato dei magistrati, è favorevole anch'esso per il 70% del campione intervistato.
La matemetica non è un'opinione, quindi se la magistratura 'amministra' la giustizia non vedo come i due dati possano coesistere. Questo è il pensiero che grosso modo esponeva il buon Feltri, personalmente da condividere; rigiriamo la frittata su un altro versante, immaginiamo che gli italiani non siano soddisfatti delle leggi, ma siano soddisfatti del lavoro del Parlamento, è chiaro che vi è un controsenso assai evidente. Se la giustizia italiana, civile e penale, non funziona è chiaro che per lo meno una fetta, a mio parere consistente, dipenda inevitabilmente dalla magistratura.
Altro argomento che volevo affrontare è quello in merito ai tanti citati, odiati, apprezzati, vantati SONDAGGI. Secondo me sono una grande bufala, non me ne vogliano i vari onnipresenti Pagnoncelli & co (ovunque presente, da Ballarò a buona Domenica targata Costanzo, passando per Sanremo), ma ho sempre pensato che siano del tutto inattendibili e insignificanti o per lo meno da considerare come contorno molto poco rilevante. Per fare un esempio, come si può vantarsi di avere il parere degli italiani (sessanta milioni e rotti) a fronte di un'intervista che vede come intervistati 1000 persone? ma nemmeno se fossero nell'ordine delle centinaia di migliaia o addirittura un milione di persone il dato sarebbe attendibile. Secondo me il meccanismo dei sondaggi OFFENDE ed anche pesantemente quella che è la libertà di pensiero delle persone, il fatto che gli intervistati facciano parte di varie categorie e settori della società, non significa assolutamente che rappresentino il pensiero di tutti gli altri o anche solo della maggiorparte del gruppo sociale che pretendono rappresentare.
Lo stesso discorso vale per quello che è lo stesso principio che viene adottato per l'analisi dei dati Auditel, infatti dal sito Auditel si legge: 'Oggi, il sistema di rilevazione si avvale della collaborazione di 5.163 famiglie: oltre 9.500 rilevatori meter, attivi su altrettanti televisori, “fotografano” le scelte di circa 14.000 individui in ogni momento della giornata.'. Il dato si commenta da se, considerando che, parlando di sondaggi, alla fine il danno è minimo, anche se non è da trascurare, parlando invece di dati Auditel si decide quello che è uno dei mercati più ricchi e fiorenti dell'Italia, ovvero quello della pubblicità televisiva, oltre che del posto di lavoro, dei 'sottopagati' conduttori ed autori televisivi, molto spesso stroncati in tronco sulla base di questi dati del tutto irreali.
Sono contrario di fondo all'idea di voler rappresentare tutti avendo sentito solo un paio di campane, e di come questi dati siano assolutamente lontani dalla realtà, infatti in riferimento ai dati Auditel, è vero che il cd campione rappresenta tutte le regioni, tutte le fasce d'età, ma è comunque un misero campione; se pensiamo che la pubblicità ha un costo in ragione del pubblico potenziale che la segue, quante volte vi è capitato di seguire una partita di calcio o un altro qualsivoglia evento tv in compagnia, a volte anche di dieci o più persone (per non pensare alle partite della nazionale viste in piazza con migliaia di spettatori), ecco, non vi sembra che immaginare un ipotesi del genere non sia compatibile con gli scopi che intende raggiungere l'Auditel, ovvero fotografare quante persone guardano la Tv e come la guardano.
Se gli individui 'seguiti' dall'Auditel sono SOLO 14.000 come si fa a sentir parlare, ad esempio di un programma seguito da 5.000.000 o 15.000.000? è davvero assurdo come questo sistema venga accettato e non contestato, ma anzi viene preso per oro colato e spesso è come una legge divina, chiamiamolo San Auditel, questo meccanismo decide molto, anzi moltissimo. I sondaggi invece, a cominciare da quelli politici, hanno molto successo, specialmente nei talk show politici oltre che nelle case dei partiti stessi, ovvio che per i partiti sono forse l'unico dato che hanno per valutare l'apprezzamento del possibile elettorato; questi sondaggi svolgono in realtà un ruolo fondamentale ed importante, ovvero CONDIZIONANO quella che è la libera volontà di votare, e a mio giudizio sono anche incostituzionali (Art. 48 Cost. - "Il voto è personale ed eguale, LIBERO e SEGRETO."), ad ogni modo, alcuni studiosi ritengono che i politici, sfoggiando un sondaggio a proprio favore, possano attirare parte dell'elettorato perchè l'elettore medio preferisce "irrazionalmente" stare dalla parte del vincitore, di chi governerà. Sostenere invece che il proprio partito stia recuperando terreno influenza l'elettore invogliandolo ad andare a votare, facendogli capire che il suo voto è utile e può essere anche vincente. Già questa visione del sondaggio mi porta a pensare che sarebbe più corretta un'elezione in cui non ci fossero dati propagandabili. Secondo me ogni elettore dovrebbe votare secondo quanto le proprie opinioni si sposano con quelle dei partiti dell'arco politico; ogni voto dovrebbe essere unicamente basato sulle idee dell'individuo in relazione ai programmi politici proposti. L'elettorato in generale, quindi, non dovrebbe essere influenzato dall'utilità-inutilità del proprio voto.
Grazie ai sondaggi, diretti politcamente si vuole indirizzare l'elettorato alla rilevazione dl problema politico del momento, infatti se in un comizio si parla di immigrazione clandestina e non si salari dei lavoratori verosimilmente nel sondaggio questo verrà visto come problema principale, insomma si può condizionare tutto tramite i sondaggi e tramite i dati. Maledico qualsiasi dato, se l'Istat dice che cresciamo di 10 punti di Pil siamo tutti felici e tutti a farci i complimenti, se poi smentisce e ritocca il risultato magari a -5% ecco che si decreta il fallimento e si falsa la percezione. (Tra l'altro apro e chiudo la parentesi su Pil ecc, secondo me noi cresciamo molto di più degli altri paesi ma siamo furbi nel non darlo a vedere, grazie al cancro, chiamato evasione fiscale, stimata infatti rappresentare quasi il 20% del Pil prodotto ogni anno, è chiaro che considerato ciò qualsiasi dato sulla crescita italiano sia assolutamente parziale e non veritiero al 100%, ma è una mia opinione personale.
Lo stesso discorso vale per quello che è lo stesso principio che viene adottato per l'analisi dei dati Auditel, infatti dal sito Auditel si legge: 'Oggi, il sistema di rilevazione si avvale della collaborazione di 5.163 famiglie: oltre 9.500 rilevatori meter, attivi su altrettanti televisori, “fotografano” le scelte di circa 14.000 individui in ogni momento della giornata.'. Il dato si commenta da se, considerando che, parlando di sondaggi, alla fine il danno è minimo, anche se non è da trascurare, parlando invece di dati Auditel si decide quello che è uno dei mercati più ricchi e fiorenti dell'Italia, ovvero quello della pubblicità televisiva, oltre che del posto di lavoro, dei 'sottopagati' conduttori ed autori televisivi, molto spesso stroncati in tronco sulla base di questi dati del tutto irreali.
Sono contrario di fondo all'idea di voler rappresentare tutti avendo sentito solo un paio di campane, e di come questi dati siano assolutamente lontani dalla realtà, infatti in riferimento ai dati Auditel, è vero che il cd campione rappresenta tutte le regioni, tutte le fasce d'età, ma è comunque un misero campione; se pensiamo che la pubblicità ha un costo in ragione del pubblico potenziale che la segue, quante volte vi è capitato di seguire una partita di calcio o un altro qualsivoglia evento tv in compagnia, a volte anche di dieci o più persone (per non pensare alle partite della nazionale viste in piazza con migliaia di spettatori), ecco, non vi sembra che immaginare un ipotesi del genere non sia compatibile con gli scopi che intende raggiungere l'Auditel, ovvero fotografare quante persone guardano la Tv e come la guardano.
Se gli individui 'seguiti' dall'Auditel sono SOLO 14.000 come si fa a sentir parlare, ad esempio di un programma seguito da 5.000.000 o 15.000.000? è davvero assurdo come questo sistema venga accettato e non contestato, ma anzi viene preso per oro colato e spesso è come una legge divina, chiamiamolo San Auditel, questo meccanismo decide molto, anzi moltissimo. I sondaggi invece, a cominciare da quelli politici, hanno molto successo, specialmente nei talk show politici oltre che nelle case dei partiti stessi, ovvio che per i partiti sono forse l'unico dato che hanno per valutare l'apprezzamento del possibile elettorato; questi sondaggi svolgono in realtà un ruolo fondamentale ed importante, ovvero CONDIZIONANO quella che è la libera volontà di votare, e a mio giudizio sono anche incostituzionali (Art. 48 Cost. - "Il voto è personale ed eguale, LIBERO e SEGRETO."), ad ogni modo, alcuni studiosi ritengono che i politici, sfoggiando un sondaggio a proprio favore, possano attirare parte dell'elettorato perchè l'elettore medio preferisce "irrazionalmente" stare dalla parte del vincitore, di chi governerà. Sostenere invece che il proprio partito stia recuperando terreno influenza l'elettore invogliandolo ad andare a votare, facendogli capire che il suo voto è utile e può essere anche vincente. Già questa visione del sondaggio mi porta a pensare che sarebbe più corretta un'elezione in cui non ci fossero dati propagandabili. Secondo me ogni elettore dovrebbe votare secondo quanto le proprie opinioni si sposano con quelle dei partiti dell'arco politico; ogni voto dovrebbe essere unicamente basato sulle idee dell'individuo in relazione ai programmi politici proposti. L'elettorato in generale, quindi, non dovrebbe essere influenzato dall'utilità-inutilità del proprio voto.
Grazie ai sondaggi, diretti politcamente si vuole indirizzare l'elettorato alla rilevazione dl problema politico del momento, infatti se in un comizio si parla di immigrazione clandestina e non si salari dei lavoratori verosimilmente nel sondaggio questo verrà visto come problema principale, insomma si può condizionare tutto tramite i sondaggi e tramite i dati. Maledico qualsiasi dato, se l'Istat dice che cresciamo di 10 punti di Pil siamo tutti felici e tutti a farci i complimenti, se poi smentisce e ritocca il risultato magari a -5% ecco che si decreta il fallimento e si falsa la percezione. (Tra l'altro apro e chiudo la parentesi su Pil ecc, secondo me noi cresciamo molto di più degli altri paesi ma siamo furbi nel non darlo a vedere, grazie al cancro, chiamato evasione fiscale, stimata infatti rappresentare quasi il 20% del Pil prodotto ogni anno, è chiaro che considerato ciò qualsiasi dato sulla crescita italiano sia assolutamente parziale e non veritiero al 100%, ma è una mia opinione personale.
Per questi motivi io vorrei che non ci fossero sondaggi politici e allo stesso tempo credo che, se non ci fossero, troveremmo programmi e voteremmo politici migliori.
Ma la mia speranza è utopica, e allora propongo qualcosa che ad essa si possa avvicinare: vanificare la scienza sondaggistica moderna, almeno per queste elezioni. Come? Dicendo a tutti gli elettori di rispondere ai sondaggi falsamente, dicendo che voteranno per, non so, Grillo, o comunque un ousiders... diffondete il messaggio.
Ma la mia speranza è utopica, e allora propongo qualcosa che ad essa si possa avvicinare: vanificare la scienza sondaggistica moderna, almeno per queste elezioni. Come? Dicendo a tutti gli elettori di rispondere ai sondaggi falsamente, dicendo che voteranno per, non so, Grillo, o comunque un ousiders... diffondete il messaggio.
I sondaggi che credo possano sopravvivere alla battaglia che con oggi comincio, sono quelli relativi a:
- Meglio l'amore o l'amicizia?
- Cucina veloce o cucina Mediterranea?
- Piscina o Palestra?
ovvero su argomenti frivoli, che importino solo a chi sia interassato.
Riflettete se vi dico che in base ad un sondaggio ben il 66% degli intervistati, da me personalmente, afferma di lavare i denti con uno spazzolino elettrico perchè riscontra, ed in questo caso si tratta del 100% di coloro che ne fanno uso, dei vantaggi immediatamente visibili, in voi per un'inspegabile motivo illogico, sorgerà il desiderio di acquistare uno spazzolino elettrico per uniformarvi alla massa e credere ciecamente ai benefici.
Ecco pensate che i miei intervistati sono solo 3 persone, di cui 2 usano lo spazzolino elettrico, per puro caso.... non ho manipolato il vostro modo di pensare su un certo argomento?
Matteo C.
E ce li spacciano come dati incontrovertibili, più propaganda dei sondaggi non esiste secondo me.
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