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giovedì 18 novembre 2010

Come risparmiare sulla Benzina!!!

Gli americani, mai come adesso, si lamentano del prezzo della benzina, che negli States ha quasi superato la soglia dei 4$ al gallone (3,8 l) ovvero circa 0,67€/litro.
 Che cosa dovremmo dire allora noi europei e soprattutto noi italiani che la benzina la paghiamo in media 1,45€/litro? 
Poiché non possiamo trasferirci tutti in massa negli U.S.A. per fare rifornimento, nemmeno aspettare che qualcuno dall'alto imponga alle sette sorelle del petrolio di abbassare i prezzi, possiamo fare qualcosa per sottrarci al giogo dei petrolieri. Ecco a voi 5 metodi sicuri per risparmiare sulla benzina.
Alcuni  mettono in discussione le nostre stesse abitudini di occidentali viziati e non piaceranno a chi vuole risparmiare continuando a bruciare impunemente carburante inutile. Ma se non vogliamo ricominciare ad andare in calesse come durante la crisi di metà anni settanta dobbiamo essere disposti anche a cambiare, in piccola parte, la nostra mentalità.

1) Spostatevi in bicicletta, comprate uno scooter elettrico o usate i mezzi pubblici.

Lo so che dire ad un’automobilista di risparmiare sulla benzina non usando la macchina è come consigliare la castità come anticoncezionale, ma nonostante questo suggerimento suoni quantomeno ovvio appare evidente che la maggior parte di coloro che si lamentano per il caro benzina non lo seguono affatto. Purtroppo è innegabile la necessità di rivedere le nostre stesse abitudini se vogliamo davvero cambiare direzione. Le possibilità ci sono e sono molte.
La bicicletta è naturalmente la prima soluzione. Se non avete voglia di pedalare (vi farebbe pure bene) in commercio si trovano una miriade di biciclette elettriche che si ricaricano in una notte, comode anche per chi vive in una città ricca di saliscendi e collinette. E perchè no, magari puntare su uno scooter elettrico...Non sarete in grado di fare i 150 all’ora e l’autonomia è sicuramente inferiore, ma davvero avete bisogno di prestazioni alla Valentino Rossi per coprire il tragitto casa-lavoro-università-resto?
E quando piove, direte voi? Utilizzate i mezzi pubblici! La soluzione è a portata di mano ma è anche vero che  su questo punto nel nostro paese ci sarebbe da fare ancora molto. In molte città i mezzi pubblici funzionano egregiamente e spesso sono addirittura alimentati a metano o biodiesel, ma purtroppo la regola sembra invece essere l’opposto: disservizi, ritardi, autobus e treni sporchi. Ho fatto per diversi anni vita da pendolare e so che cosa vuol dire affrontare ogni giorno il trasferimento in treno. Il risparmio c’è, ma a serio discapito della qualità di una parte della propria vita.

2) Comprate una macchina a Metano o a GPL.

Un’altra soluzione, che nonostante sia alla portata di tutti rimane prerogativa di una percentuale ridotta di automobilisti, è quella di acquistare una macchina a metano o GPL. La diffusione delle auto alimentate a gas è inversamente proporzionale alla diffusione dei pregiudizi su questo tipo di carburante. Non è vero che la bombola è pericolosa, ad esempio, perché gli impianti vengono realizzati secondo norme severe atte a garantire la sicurezza della circolazione su strada, come non è vero che è difficile trovare una stazione di rifornimento.
E’ vero invece che le macchine a metano soffrono di un leggero calo di prestazioni, soprattutto in ripresa. Ma se considerate che un pieno di una Panda BiPower (giusto per fare un esempio) vi costa 11€ e vi consente di viaggiare per quasi 300Km è facile capire da che parte sta sta la convenienza. Attenti comunque alle offerte dei concessionari se volete orientarvi sul GPL. Anche se è vero che con questo tipo di carburante è possibile ottenere risparmi allettanti le cifre diffuse da molti rivenditori sono spesse ritoccate al rialzo.

3) Risparmiate cercando informazioni su internet.
 
Se proprio non volete rassegnarvi a lasciare l’auto in garage, il minimo che possiate fare per risparmiare qualche spicciolo è diventare degli automobilisti ben informati. Internet è una miniera d’oro d’informazioni e permette di scoprire sempre nuovi metodi per risparmiare sul costo del carburante.

4) Consigli basilari per una guida meno… costosa.

Un’altro aspetto da non sottovalutare se si vuole risparmiare carburante è la tecnica di guida. Ecco alcuni piccoli trucchi che vi aiuteranno a migliorare il vostro stile di guida in funzione del risparmio di carburante.
Il motore a scoppio, per sua natura, è uno dei motori meno efficienti dal punto di vista energetico, dato che la maggior parte dell’energia prodotta dalla combustione del carburante si dissipa in calore invece che trasformarsi in forza motrice. L’unica cosa che un’automobilista può fare è assumere dei comportamenti che limitino lo spreco e portino ad ottenere la massima fluidità di guida.
Spegnete la macchina ai semafori. Se l’attesa al semaforo è abbastanza lunga perché non spegnere la macchina? E’ cosi faticoso girare la chiavetta poco prima che scatti il verde? Questo è un’altro di quei consigli tanto semplici (qualcuno potrebbe dire banali) quanto inascoltati dalla maggior parte degli automobilisti. (evitando un accendi spegni che sarebbe controproducente)
Accelerate a fondo e cambiate e 2000 giri. Sembra un paradosso, è vero, ma accelerare gradualmente fino a 100 Km/h per poi proseguire in quinta marcia permette un risparmio netto di carburante: dovuto alla minor forza frenante del motore. Il momento migliore per cambiare la marcia è quando il motore raggiunge i 2000 giri. Se non avete un contagiri sulla vostra vettura regolatevi ad orecchio: se sentirete che il motore comincia a ringhiare come un’orsa che difende la tana, ecco, beh, avreste dovuto cambiare qualche attimo prima. (ahahaah)

5) Praticate il car sharing.

Va bene, non siete Andrea De Adamich, e un corso di guida di quelli che organizza Quattroruote vi costerebbe certamente più di quanto risparmiereste di benzina in un anno con tutti questi consigli. Anzi, in fondo se fosse per voi l’auto nemmeno l’avreste comprata, visto tutta la fatica che bisogna fare per stargli dietro tra assicurazioni, controlli periodici e manutenzione. Gioite, allora! Siete i candidati perfetti per l’adesione ad un servizio di Car Sharing: la macchina la fornisce un’azienda che ne cura tutti gli aspetti tecnici; voi, dietro pagamento di una quota mensile, avete diritto a prenotare la vettura per determinati periodi di tempo. Interessante, sul piano concettuale, la definizione di Wikipedia:
Questo servizio viene utilizzato all’interno di politiche di Mobilità sostenibile, per favorire il passaggio dal possesso del mezzo all’uso dello stesso (cioè all’accesso al servizio di mobilità), in modo da consentire di rinunciare all’automobile privata ma non alla flessibilità delle proprie esigenze di mobilità. L’auto, in questo modo, passa dall’ambito dei beni di consumo a quello dei servizi.
Il risparmio è garantito anche se indubbiamente dovrete fare i conti con le vecchie abitudini. L’auto non sarà sempre a disposizione e l’atto di prendere la macchina da meccanismo condizionato dovrà diventare una scelta ragionata. Un ottimo sistema per puntare a un futuro sostenibile e soprattuto per risparmiare davvero su tutti i costi di un’auto e non soltanto sulla benzina.

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