L’ultima immagine di Fausto Bertinotti è quella, quasi in lacrime, in cui dice addio agli incarichi di direzione politica:
La mia vicenda di direzione politica termina qui, purtroppo con una sconfitta […] Lascio ruoli di direzione, farò il militante. Un atto di onestà intellettuale impone di riconoscere questa sconfitta come netta, dalle proporzioni impreviste che la rendono anche più ampia”.
Salutava così uno dei Parlamentari più rappresentativi della Sinistra italiana, e insieme a lui salutavano anche
Rifondazione Comunista e il nuovo soggetto della Sinistra Arcobaleno. Se questi saluti siano degli addii o degli arrivederci è ancora presto per dirlo. Bertinotti intanto pare essersi abbastanza defilato, assente dai grandi “salotti” televisivi e perfino dai giornali… (che commozione)
In un'intervista dell'aprile 2008, prima delle elezioni politiche, Romano Prodi attribuì la caduta del governo a «chi ha minato continuamente l'azione del governo, di chi ha fatto certe dichiarazioni istituzionalmente opinabili...», parole che hanno fatto ritenere si riferisse a Bertinotti. A due giorni dal voto, dopo la disfatta elettorale che segna la scomparsa del PRC dal Parlamento, Prodi dichiarerà in un'intervista «A Bertinotti consiglio di rinfrancarsi con un brodino riscaldato». Prodi osservò anche come i responsabili principali della caduta del suo governo, i partiti della sinistra radicale e l'UDEUR, fossero rimasti spazzati via dalle elezioni e commentò il fatto con le parole «si dorme nel letto che si è preparato».Rifondazione Comunista e il nuovo soggetto della Sinistra Arcobaleno. Se questi saluti siano degli addii o degli arrivederci è ancora presto per dirlo. Bertinotti intanto pare essersi abbastanza defilato, assente dai grandi “salotti” televisivi e perfino dai giornali… (che commozione)
Il portavoce del governo Prodi nel 2009, dichiarò in un'intervista: «Prodi è colui che si è speso e non poco per "sdoganare" Bertinotti, dandogli l'occasione, miseramente sprecata, come Presidente della Camera, di dimostrare che la questione comunista era definitivamente superata».
Ma adesso che fine ha fatto?
Al termine del suo lavoro parlamentare, Bertinotti ha maturato un TFR di 121.068 euro e un vitalizio di 3.217 euro.
(ho messo la sua foto li, a sinistra, dove lui è sempre stato XD)
Nel 2009 ha tenuto un seminario nel corso di Diritto Costituzionale presso la facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Perugia.
E nel 2010 ha pubblicato un libro dal titolo: Chi comanda qui? Come e perché si è smarrito il ruolo della Costituzione, Milano, Mondadori, 2010
Secondo Nonciclopedia
Fausto Beřtinotti è un esemplaře di eřřemosciařo, ossia detentoře della eřře moscia, inoltře fa pařte di una specie quasi estinta, quella degli alieni comunisti.
BERTINOTTI E' STATO E SARA' SEMPRE UN GRANDE COMPAGNO DI QUELLI CHE, NE SONO CERTA, LO SONO NEL CUORE E NELLA MENTE E CHE NELLA VITA AGISCONO DI CONSEGUENZA. NON è SOLO UN FATTO POLITICO è UN MODO DI ESSERE E DI VIVERE DA COMPAGNO E NON LO SI VEDE DALL'ESTERNO. NON C'è APPARENZA DI ALCUN TIPO, MA SOLO SOSTANZA VERA.
RispondiEliminaCondivido appieno! Ha sempre dimostrato una grande passione in ciò che ha fatto! Credo che come italiani possiamo andare fieri di aver avuto a lungo sulla scena politica italiana un politico del suo calibro, indipendentemente dalla sua posizione politica e dalle sue idee.
RispondiEliminaLa presidenza della Camera dei deputati è stato solo un giusto riconoscimento per chi si è sempre speso per difendere i NOSTRI DIRITTI!