C'è stato un nuovo crollo nell'area degli scavi archeologici di Pompei. Lo conferma la sovrintendenza archeologica di Napoli e Pompei che però non è ancora in grado di comunicare l'entità del danno. Il crollo ha riguardato la "Casa del moralista" chiusa al pubblico da sempre e situata a 20 metri dall'edificio crollato circa un mese fa (di cui vi ho parlato QUI). Sono caduti sei-sette metri di materiale "incerto", sembra di scarso valore.
"Questo ennesimo episodio - denuncia il sindacato - dimostra come Pompei sia ormai un'emergenza che ha bisogno di avere subito un Soprintendente a tempo pieno e che si avviino i lavori di messa in sicurezza che avrebbe dovuto fare il Commissario. Rimane l'unica domanda a cui ancora nessuno dà una risposta: di chi è la responsabilità e chi paga?".
Sequestrato registro segnalazioniE' stato un custode a segnalare telefonicamente al coordinatore della vigilanza Egidio Iovane di aver rilevato il crollo del muro, spiegano sempre dal sindacato: "In queste ore i carabinieri hanno sequestrato il registro dove vengono riportate le segnalazioni fatte dai custodi".
Bondi: "Niente allarmismi"
No a "inutili allarmismi". Lo dice il ministro dei beni culturali, Sandro Bondi, commentando il nuovo crollo. "Occorre circostanziare con prudenza l'accaduto - sottolinea il ministro - ed evitare ogni inutile allarmismo. La situazione a Pompei è continuamente monitorata dai tecnici della Soprintendenza, con i quali sono in costante contatto avendo ricevuto ogni rassicurazione su quanto avvenuto: il cedimento non ha riguardato né coinvolto alcun manufatto di rilievo o di pregio storico, artistico o archeologico".
Sequestrato registro segnalazioniE' stato un custode a segnalare telefonicamente al coordinatore della vigilanza Egidio Iovane di aver rilevato il crollo del muro, spiegano sempre dal sindacato: "In queste ore i carabinieri hanno sequestrato il registro dove vengono riportate le segnalazioni fatte dai custodi".
Bondi: "Niente allarmismi"
No a "inutili allarmismi". Lo dice il ministro dei beni culturali, Sandro Bondi, commentando il nuovo crollo. "Occorre circostanziare con prudenza l'accaduto - sottolinea il ministro - ed evitare ogni inutile allarmismo. La situazione a Pompei è continuamente monitorata dai tecnici della Soprintendenza, con i quali sono in costante contatto avendo ricevuto ogni rassicurazione su quanto avvenuto: il cedimento non ha riguardato né coinvolto alcun manufatto di rilievo o di pregio storico, artistico o archeologico".
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