In questi giorni l'argomento è davvero vivo, oggi addirittura un Question Time sull'argomento, richieste le dimissioni del ministro Massimo Bondi (errore di nome voluto); tra l'altri ricordo un intervento di Sgarbi che disse al Ministro per i beni culturali Sandro Bondi che era un incrocio tra Massimo Boldi e Don Abbondio del Manzoni...
E dopo il crollo tragico di domenica, se non vado errato...
dall'altro lato io penso: Ma la nostra cultura sta in quattro rocce di duemila anni fa?
Spero, come ha detto un leghista, che non vengano mandati soldi facili per risanare l'ennesimo scandalo di soldi mangia mangia per non fare nulla, mettere in piedi un nuovo commissarioi straordinario per l'emergenza, che sarà pagato lautamente, per poi dopo anni di commissariamento essere tornati punti a capo...
Come è possibile che negli altri paesi i siti archeologici (quali poi? ditemi un paese che è più ricco dell'Italia), ma anche i musei, campano da soli con i biblietti degli ingressi del pubblico e invece da noi oltre ai biglietti, pure cari in molti siti (e qua dico, quando fa comodo è patrimonio di tutti, e allora se è di tutti perchè cazzo devo pagare per pagare qualcosa che è anche mio?!?!?), dicevo, che oltre ai biblietti sono frequenti i finanziamenti pubblici per risanare i debiti che creano gli amministratori burloni....
Il ministro oggi in aula ha anche detto che saranno possibili nuovi crolli nei prossimi tempi...
A me non me ne può fregar de meno di quattro pezzi di pietra di una casa dei Gladiatori (che manco si sono accorti che la loro casa è crollata, magari nemmeno si accorsero che il vulcano aveva distrutto tutto)...
Voglio sapere voi cosa ne pensate?
Pensate che sia un bene di valore inestimabile da salvaguardare sempre e cmq oppure bisogna dare il giusto valore ai fatti e agli accadimenti e alle cose, per cui magari è meglio pensare a risanare case non adeguate ai sisma piuttosto che quattro pietre risalenti a prima di Cristo???
Bhe.. sicuramente sono d'accordo con te sul fatto che sia più importante ed utile pensare prima al presente piuttosto che al passato.
RispondiEliminaMeglio indirizzare soldi per aiutare le popolazioni colpite da disastri come il terremoto dell'Abruzzo o le recenti alluvioni nel Veneto piuttosto che usarli per preservare siti archeologici vecchi millenni.
Però non concordo con te nel considerare tali siti archeologici solo come "quattro pezzi di pietra".. Secondo me hanno un valore storico e artistico inestimabile ed è giusto preservarli e mantenerli in tutto il loro antico splendore. A te possono non interessare.. ma la gente viene da tutte le parti del mondo in Italia per poterli vedere.. quindi un loro valore ce lo avranno.. Più che altro c'è da chiedersi perchè nel resto del mondo bastano i soldi provenienti dai biglietti e in Italia no... Dove vanno a finire realmente tutti quei soldi??
Molti accusano il governo di aver tagliato i fondi alla Cultura e sostengono che certi avvenimenti siano una conseguenza di tali tagli.. Ma è davvero così??
Negli ultimi due anni sono stati investiti oltre 79 milioni di euro a Pompei. Di questi 21 milioni derivano dai fondi Fas, e 18 dalla vendita dei biglietti. Inoltre l'83% di questi fondi è stato destinato alla messa in sicurezza del sito archeologico, per un totale di 65 milioni. Ciò ha consentito la riapertura di un numero considerevole di edifici: oggi sono 49, mentre due anni fa erano 36. Il prezzo del biglietto di Pompei entra nelle casse della Soprintendenza speciale di Napoli e Pompei e la giacenza di cassa di quest’ultima era nel 2003 di 58 milioni di euro, nel 2004 di 66, nel 2005 di 75 fino ai 43 del 2008 e ai 25 del 2009". Questi dati dimostrano che il problema non è una mancanza di fondi ma di assicurare una gestione adeguata!!
Penso che come al solito la sinistra si aggrappa a qualsiasi cosa pur di accusare ed attaccare la destra!! Dovrebbe pensare più a trovare un leader e un suo profilo politico al posto di criticare solo!!!
A voi la palla!!
Grazie per la puntualità dei dati da te fornitici.
RispondiEliminaLa mia era una pura provocazione, anche se, devo ammetterlo, un certo tipo di arte proprio non mi attira, però riconosco la straordinarietà della bellezza e unicità degli scavi pompeiani.